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Ciao micetto in technicolor

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Ciao micione

GALILEO

Di nuovo

Lo temevo ed è successo: i mici stanno entrambi male. Tutto nel periodo peggiore: l’estate, i miei progetti di vita, i problemi di lavoro, le riunioni per le prossime elezioni….

Macchia ha avuto qualche disturbo negli ultimi giorni: mangiava poco ed era un po’ mogio. E’ stata soprattutto la prima cosa a preoccuparmi, visto che normalmente lui faceva “l’aspirapolvere”. Quando ha cominciato a snobbare anche il tonno ho capito che qualcosa non andava. Ha fatto il prelievo e aspettiamo l’esito degli esami. Ieri ha iniziato a mangiare un po’ di più e spero che continui.

Per Galileo il discorso è diverso. Ad Aprile, visto che abbiamo notato che era dimagrito un po’, abbiamo fatto le analisi del sangue. E’ venuto fuori che è ipertiroideo. Già la cosa non è buona per gli esseri umani, sui gatti è peggio, in un gatto di circa 17 anni e con qualche problema al fegato non ne parliamo.

Due possibili modi per tenere sotto controllo la cosa: alimentazione specifica senza iodio o pastiglie. Abbiamo iniziato la prima strada, ma visti i gusti difficili non abbiamo potuto continuare. L’umido non lo vuole e le crocchette dedicate neanche. Ne ha mangiato per qualche giorno, poi stop. In più, con Macchia nei paraggi, dovevamo stare attenti a che non mangiasse pure lui le crocche specifiche, ma tant’è.

Abbiamo allora provato con le pastiglie, tornando all’alimentazione normale, ma dopo due giorni è capitata una cosa strana e preoccupante: una sera Galileo aveva il collo rigido e stava per metà girato da un lato. Possibile problema neurologico. Era molto spaventato e dopo un paio d’ore è tornato “normale”. In ogni caso era difficile dargli la pastiglia, perchè continuava a sputarle, anche sbriciolandole e “sparandole” in bocca.

Abbiamo quindi continuato con l’alimentazione normale, dandogli più cibo per non torturarlo. Ma a un certo punto, le crocchette di cui era ghiotto non le voleva più. E’ iniziata una sequela di scatolette ai gusti vari che per un po’ ha continuato a mangiare.

Negli ultimi dieci giorni però i gusti sono diventati difficili, sembra che non gli piaccia più nulla, inclusa la pasta “energetica” che prima apprezzava molto. Ho provato di nuovo a dargli la pastiglia e per un paio di giorni ce l’ho fatta. Credo che qualche colpa la abbia pure quel farmaco (sapevamo che c’erano diversi effetti collaterali).  In più, problemi intestinali (produce pochissima- quasi zero- roba solida, molto molto molto molto liquida). Tutto legato alla tiroide. E’ dimagrito ancora e si è disidratato ulteriormente. Sabato ha fatto una flebo sottocute, ma è stato un blando palliativo. Nel frattempo ho frullato della carne di maiale e del pollo e gliela davo a “forza”. Ma, complice il fatto che ha bevuto molto, l’altra sera ha vomitato. L’ho riportato dal veterinario, ma non lo hanno ricoverato perchè dicono “quando è qui è difficile da gestire”. Mah! Per quello che vedo io, fa un po’ il riottoso ma si lascia fare le iniezioni e non attacca come un killer. Ma io non sono lì a vedere cosa combina. Di certo non è un gatto remissivo, tranne adesso. Dovrà fare day hospital: va portato di mattina, bisogna rimanere lì finchè fa la terapia, e poi si torna a casa. Con il lavoro per me è un problema. Oggi si va nel pomeriggio, domani ci sarà mia sorella (tornata apposta) che lo porterà avanti e indietro.

Ieri sera e stamattina l’ho alimentato con un integratore, a forza. Non sembra aver vomitato (ma non so se nel corso della giornata lo abbia fatto), ma è rimasto tutto il tempo nascosto. Come aveva fatto l’anno scorso quando ha avuto il problema al fegato. Altro indizio del fatto che non stia bene è che non si dedica alla pulizia: stamattina aveva ancora del cibo secco intorno alla bocca. Galileo, quando sta bene, passa un sacco di tempo a pulirsi il pelo e l’anno scorso avevamo capito che stava meglio anche perchè aveva ricominciato a fare toeletta.

Sono preoccupato, Galileo è un gatto atipico: molto affettuoso, cerca sempre il contatto (tranne adesso) e non è mai sazio di coccole, che ripaga con fusa intense. Mi dispiace vederlo stare così, ma non voglio torturarlo…nè vorrei vederlo soffrire.

So che è un gatto anziano e che l’immortalità non è prevista (almeno per ora), ma ovviamente vorrei poterlo avere con me ancora un po’, anche se io magari non sarò ancora a lungo in casa.

Vediamo.