Premessa: non ha niente a che fare con il libro di Stephen King o con il film, mia madre sta bene, per fortuna.
E’ solo per indicare che nel viaggio di ritorno dagli States a qui, tra ieri e oggi, abbiamo toccato punte di velocità notevoli, soprattutto quando eravamo ancora sul continente americano, fino a raggiungere la velocità (indicata) di 1143 km/h.
Da qui mi è venuta l’idea “riding the bullet”, perchè andavamo sparati come una pallottola.
Il viaggio è stato abbastanza tranquillo, l’unico inconveniente è l’estrema difficoltà nel dormire durante i voli notturni transoceanici in classe turistica.
Adesso c’è un’altra sfacchinata da fare: comprare i regali di Natale, per i quali sono molto molto indietro…