Montagne russe

Non sono un amante delle montagne russe. E’ capitato che ci sia salito, a Gardaland, ma non sono uno che deve salirci in continuazione. Fatto un giro, mi ritengo soddisfatto.

Adesso ci sono su e visto che non è sempre possibile scegliere di scendere, ci si sta sopra.

Tra l’altro, sono particolari: le salite sono piccole, quasi impercettibili, mentre le discese molto ripide e profonde.

In più, sono al buio. Non so quindi mai dove sono o cosa ci sarà dopo, finchè non ci sono. Adesso si scende, anche se non a piena velocità. Almeno credo.

Lo so, quello che ho scritto è strano.

Ma così è adesso. Domani? Non so se si salirà o scenderà. E’ domani.

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Silenzio

Normalmente mi piace, mi aiuta a ricollegarmi con me stesso.

Mi fa pensare.

Mi calma.

Ma adesso no. Ecco perchè vado sempre a servire ai tavoli alla festa del PD.

Perchè non sono calmo. Perchè non voglio pensare.

Forse il silenzio si interromperà dopo. Ma se l’interruzione porterà a qualcosa che peggiorerà quello che già adesso non mi piace, non sarà il massimo.

Vedremo.

In tutto questo, Macchia è di nuovo sparito. E’ da ieri che è in giro, a quanto ne so ha mangiato solo ieri mattina. Stamattina pensavo di averlo intravisto, ma dato che ci sono diversi randagi in giro potrei anche aver visto male, in mezzo alle piante.

Sembra che ultimamente evitarmi è cosa diffusa.

Almeno Galileo resta quello di sempre: un gattone affettuoso. Per fortuna.

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